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Pisa: cosa vedere oltre alla Torre

Pisa: cosa vedere oltre alla Torre

I Lungarni: il centro cittadino

Tra le più importanti città della Toscana, Pisa vi rientra a pieno titolo, non tanto in qualità del suo stato di provincia, quanto perché importante città universitaria, centro dinamico di attività culturali e patria di una delle torri più famose nel mondo. Il suo fascino si compone anche di architetture di vario genere e dell'Arno che l'attraversa tutta, come un'arteria, dividendola in Borgo Stretto e Borgo Largo. Nel 1827 Giacomo Leopardi, qui in soggiorno, ne diede una descrizione che ben rende la natura della città: “L’aspetto di Pisa mi piace assai più di quel di Firenze. Questo lungarno è uno spettacolo così bello, così ampio, così magnifico, così gaio, così ridente che innamora: non ho veduto niente di simile né a Firenze né a Milano, né a Roma, e veramente non so se in tutta l'Europa si trovino vedute di questa sorta. Vi si passeggia poi nell'inverno con gran piacere, perché v'è quasi sempre un'aria di primavera: sicché in certe ore del giorno quella contrada è piena di mondo, piena di carrozze e di pedoni: vi si sentono parlare dieci o venti lingue, vi brilla un sole bellissimo tra le dorature dei caffè, delle botteghe piene di galanterie e nelle invetriate dei palazzi e delle case, tutte di bella architettura. Nel resto poi, Pisa è un misto di città grande e di città piccola, di cittadino e di villereccio, un misto così romantico, che non ho veduto mai altrettanto. A tutte le alte bellezze, si aggiunge la bella lingua.” In effetti la vicinanza del mare, oltre a rendere la città meta turistica – soprattutto d'estate quando si animano i rinomati stabilimenti balneari delle frazioni di Marina di Pisa e Tirrenia – mitiga il clima continentale del Valdarno, rendendo così molto piacevole una passeggiata lungo le vie della città e una sosta sulle spallette (i parapetti) dei Lungarni, dove non è raro incontrare studenti intenti a leggere o chiacchierare e turisti con in mano gelati e macchine fotografiche. Divisi dal fiume e dal Ponte di Mezzo, i Lungarni, di fatto il vero centro della città, sono storicamente quattro e vengono impreziositi dalla presenza di numerosi palazzi nobiliari, musei e chiese. Lungarno Pacinotti, forse il più bello, è caratterizzato da eleganti edifici rinascimentali tra cui il Palazzo Reale, sede del Museo Nazionale al cui interno è possibile ammirare dipinti di Raffaello, Guido Reni e Rosso Fiorentino. Il Rinascimento è protagonista, insieme allo stile romanico, anche sul Lungarno Gambacorti, dove, nell'omonimo palazzo, ha la sede il Comune di Pisa. Sul Mediceo, ça va sans dire, si affaccia il Palazzo Medici oltre alla chiesa di San Matteo, nel cui ex monastero è ospitato appunto il Museo Nazionale di San Matteo. Infine, in quello che viene denominato Galilei, il Lungarno più ampio, si trova, nel Palazzo Lanfranchi, l'interessantissimo Museo della Grafica, un'ampia collezione di opere di un certo valore in cui spiccano i nomi di Renoir, Picasso e De Chirico, giusto per citarne alcuni. Di sera i Lungarni sono ugualmente animati grazie anche ai locali che fanno capolino tra un palazzo e l'altro e al fascino che esercita l'Arno col riverbero delle luci cittadine. A tale proposito, non possiamo non nominare la Luminara, l'evento che ogni 16 giugno fa brillare la città con oltre 70.000 lumini.

Il Duomo e altri palazzi d'interesse

Quando si parla di Pisa, la prima cosa che viene in mente è la Torre pendente, una costruzione a sé stante, eretta tra il XII e il XIV secoli, alta circa 56 metri fuori terra e la cui pendenza è dovuta ad un cedimento del terreno durante i lavori. Si compone di giri di arcate cieche e sei piani di loggette ed è sostanzialmente il campanile del duomo di Santa Maria Assunta, in Piazza dei Miracoli. Costruita nella seconda metà dell'anno 1000, la cattedrale costituisce un capolavoro del romanico pisano oltre alla massima espressione di prosperità e autorevolezza raggiunte dalla Repubblica marinara di Pisa. La sontuosa piazza si arricchisce con il Battistero, il più grande d'Italia, dedicato a San Giovanni Battista. Imponente, romanico, e rinnovato nell'Ottocento – quando fu realizzato gran parte dell'attuale apparato decorativo – presenta una cupola troncoconica ricoperta in parte da tegoli rossi e in parte da lastre di piombo. Questa particolarità, così come l'assenza di affreschi al soffitto, si deve con ogni probabilità alla mancanza di danaro. Nel nord della piazza si trova infine il monumentale Camposanto, a forma di chiostro e con una peculiarità nel cortile. La terra presente, infatti, è in realtà una reliquia poiché proviene dal Golgota. Dal 1945 alcuni lavori di restauro hanno portato alla luce le pregiate sinopie, disegni preparatori usati per la pittura a fresco, conservate nel vicino Museo delle Sinopie. Ma Pisa è molto più della fastosa Piazza dei Miracoli. Tra le costruzioni più prestigiose possiamo menzionare la chiesa di Santa Maria della Spina, notevole gioiello gotico situato lungo l'Arno; Palazzo Agonigi da Scorno, raro esempio di restauro di una bellissima casatorre (rocca medievale con funzioni sia militari che abitative); Palazzo Ruschi, suggestivo e cinquecentesco, nato dall'accorpamento di casetorri; Casino dei Nobili, elegantissimo palazzo del Settecento, e infine Palazzo Giuli Rosselmini Gualandi, meglio noto come Palazzo Blu, sia per il colore dell'intonaco, sia per il nome del centro d'arte e cultura ospitato all'interno. Oltre ad ammirare le opere normalmente esposte, è possibile partecipare alle numerose mostre importanti che vi si tengono costantemente. Per ovvi motivi di spazio, risulta impossibile elencare tutte le bellezze di Pisa, ma sappiate che all'interno dell'antica cinta muraria, quasi del tutto intatta, sono conservati splendidi luoghi religiosi, civili e militari, facilmente visitabili poiché la città è a misura d'uomo.

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