Immersa nella Riserva Naturale delle Bandite di Scarlino, tra Follonica e Punta Ala, Cala Violina è una delle spiagge più amate della Maremma Toscana. Il suo nome deriva da un fenomeno unico: la sabbia, composta da finissimi granelli di quarzo, emette un fruscio simile a un violino quando ci si cammina sopra a piedi nudi. Questo angolo di paradiso, raggiungibile solo a piedi o in bici, è noto per l’acqua cristallina, la pineta retrostante e il suo carattere “wild”, lontano dalle logiche degli stabilimenti balneari. Dal 2021 l’accesso estivo è regolamentato con numero chiuso e prenotazione online obbligatoria per preservare l’ecosistema. Con questa guida scoprirai tutto: come prenotare nel 2025, costi e regole, i diversi sentieri di accesso, i parcheggi, le alternative vicine e i consigli pratici per vivere un’esperienza autentica e rispettosa. Cala Violina non è solo una spiaggia: è un luogo che unisce natura, silenzio e bellezza mediterranea.
Dal 1° giugno al 30 settembre 2025, Cala Violina sarà accessibile con prenotazione obbligatoria, al fine di limitare l’ingresso a 700 persone al giorno nella fascia oraria 8:30–18:30. La prenotazione si effettua esclusivamente sul sito ufficiale calaviolinascarlino.it (apertura slot 72 ore prima della data scelta, a mezzanotte). Il costo è simbolico: 1 € a persona, con esenzioni per i bambini sotto i 12 anni (prenotazione obbligatoria ma senza contributo). I minori di un anno non necessitano di prenotazione. I biglietti non sono rimborsabili né modificabili, quindi occorre programmare con attenzione la visita.
Il sistema di prenotazione permette di aggiungere anche il parcheggio Val Martina, il più vicino alla cala: il costo è di 10 € per auto/moto e 15 € per camper, valido dalle 8:00 alle 20:00. Una volta parcheggiato, ci si incammina lungo un sentiero ombreggiato di circa 1,5–1,8 km, percorribile in 20–30 minuti. In alternativa, si può lasciare l’auto al Puntone (porto turistico di Scarlino) e raggiungere Cala Violina tramite un trekking panoramico di 6 km lungo il Sentiero delle Scogliere.
In spiaggia vige un regolamento rigoroso: vietati cani e fumo, nessun cestino per i rifiuti (ognuno deve riportarli con sé), steward ambientali per i controlli, servizi igienici nella pineta retrostante, bagnini e personale della Croce Rossa nei periodi di maggiore afflusso. Queste regole garantiscono un’esperienza sostenibile e sicura.
Il modo più semplice per raggiungere Cala Violina è partire dal Parcheggio Val Martina, situato lungo la S.P. 158 “delle Collacchie” (km 10). Da qui inizia il sentiero forestale che, in circa mezz’ora di cammino, conduce alla spiaggia: il percorso è facile ma non adatto a passeggini con ruote piccole e a chi ha mobilità ridotta. Chi cerca un’esperienza più avventurosa può optare per il trekking panoramico dal Puntone di Scarlino, un itinerario di 6 km che attraversa macchia mediterranea, pinete e scorci spettacolari sul Golfo di Follonica, passando anche per Cala Martina.
Gli amanti della bici possono raggiungere Cala Violina attraverso i percorsi ciclabili delle Bandite di Scarlino, adatti a MTB e trekking bike, ma è bene ricordare che la prenotazione della spiaggia resta obbligatoria anche per chi arriva pedalando.
Chi sceglie di arrivare via mare può farlo in barca o in sup/kayak dalle località vicine, ma in estate anche in questo caso valgono i limiti di capienza.
Il consiglio per chi vuole godersi Cala Violina senza stress è puntare agli orari meno affollati: al mattino presto, quando la luce è perfetta per le fotografie, oppure nel tardo pomeriggio, quando il sole regala riflessi dorati sul mare. Nei mesi di maggio e ottobre, l’accesso è libero e senza prenotazione, offrendo l’occasione di vivere la spiaggia in una dimensione ancora più autentica.
Visitare Cala Violina significa anche scoprire un territorio più ampio, ricco di sentieri e cale selvagge. Per chi ama il trekking, è consigliato l’itinerario delle tre cale: partendo dal Puntone, si raggiunge Cala Martina, si prosegue per Cala Violina e infine si scende a Cala Civette, meno affollata ma altrettanto suggestiva. Questo percorso richiede un’intera giornata ma regala scorci panoramici unici.
Le famiglie possono optare per la versione breve: dal parcheggio Val Martina fino a Cala Violina e ritorno, ideale per una mezza giornata di mare. Gli amanti delle due ruote, invece, possono affrontare l’anello ciclabile Portiglioni–Cala Martina–Cala Violina–Cala Civette, un percorso vario con saliscendi impegnativi ma gratificanti.
Chi non riesce a prenotare un posto può scegliere le alternative vicine: Cala Martina e Cala Civette sono a ingresso libero e mantengono un fascino selvaggio, anche se richiedono camminate più lunghe. Un’altra opzione è esplorare i sentieri delle Bandite di Scarlino, che portano a calette meno note ma altrettanto affascinanti.
Tra i consigli pratici: portare sempre almeno 2 litri d’acqua a persona, un ombrellone o una tenda leggera (in spiaggia non c’è ombra), scarpe chiuse per i sentieri e sacchi per i rifiuti. Da evitare assolutamente speaker e musica ad alto volume: Cala Violina è famosa per il suo silenzio e per il fruscio unico della sabbia.
Per aggiornamenti in tempo reale, conviene consultare periodicamente calaviolinascarlino.it, dove sono pubblicati eventuali cambiamenti di regole e tariffe.