A pochi chilometri da Firenze, il borgo di Impruneta è il cuore pulsante della terracotta toscana, un luogo dove la terra rossa del Chianti diventa arte, design e patrimonio identitario. Qui, l’argilla locale, ricca di ossidi di ferro, si trasforma in vasi, orci, comignoli e decorazioni famosi nel mondo, utilizzati persino per le tegole del Duomo di Firenze. Visitare Impruneta significa entrare nel vivo di un’arte antica, fatta di mani esperte, forni monumentali e cortili pieni di creazioni uniche. Le fornaci storiche accolgono viaggiatori, famiglie e operatori turistici in cerca di esperienze autentiche: un itinerario tra artigianato artistico, paesaggio collinare e sapori locali.
Visitare le fornaci di Impruneta è un’esperienza multisensoriale, un viaggio dentro gli elementi terra, acqua, aria e fuoco, che guidano da secoli la produzione del celebre cotto imprunetino. Le fornaci si concentrano tra le valli dell’Ema e della Greve, dove l’argilla viene estratta, impastata e cotta secondo ritmi lenti e antichi. Il percorso più iconico è l’itinerario “Terra, Acqua, Aria e Fuoco”, lungo circa nove chilometri, che collega le sette fornaci certificate con il marchio C.A.T. (Ceramica Artistica e Tradizionale): una garanzia di qualità e provenienza tutelata a livello nazionale.
Tra le tappe imperdibili spiccano la Fornace Agresti, straordinario complesso settecentesco oggi sede di mostre ed eventi culturali, e la Fornace Terrecotte Masini, un laboratorio a cielo aperto dove ogni vaso e statua nascono da gesti tramandati di generazione in generazione. Da non perdere anche l’Antica Fornace Mariani (M.I.T.A.L.), con oltre un secolo di attività, e la Fornace Artenova, specializzata in giare da vino in terracotta apprezzate da cantine internazionali.
Ogni fornace racconta una storia fatta di manualità, calore e pazienza, con curve di cottura che superano i 1000 °C e durano giorni interi. Il risultato è un materiale antigelo, traspirante e resistente, ideale per giardini storici, arredi urbani e spazi outdoor di design.
Impruneta non è solo un luogo da visitare, ma da vivere e sperimentare. Le sue fornaci e botteghe aprono le porte a visitatori, scuole e famiglie con laboratori di modellazione e decorazione, pensati per avvicinare grandi e piccoli al mestiere del “fornacino”. La Fornace Agresti, oggi centro culturale e spazio museale, ospita mostre, workshop e dimostrazioni pratiche durante tutto l’anno.
Tra le iniziative più amate spicca “Buongiorno Ceramica!”, manifestazione nazionale che nel 2025 si terrà il 17–18 maggio, con aperture straordinarie e attività gratuite dedicate alla ceramica artistica. Durante l’evento, i visitatori possono assistere alle fasi di lavorazione, partecipare a mini-corsi, scoprire le “strade della ceramica e della terracotta” istituite dalla Regione Toscana, e gustare prodotti tipici in collaborazione con le aziende agricole del territorio.
Per un’esperienza completa, molti tour operator propongono format combinati come “Wine & Terracotta”, che unisce la visita alle fornaci con degustazioni di vino in anfora nelle cantine di Artenova o nei frantoi del Chianti. Queste esperienze slow, autentiche e sostenibili sono ideali per gruppi, coppie e operatori del turismo esperienziale.
L’autenticità della terracotta di Impruneta è garantita dal marchio C.A.T. (Ceramica Artistica e Tradizionale), istituito con la legge 188/1990 del Ministero delle Imprese e del Made in Italy. Questo marchio può essere utilizzato solo dai produttori iscritti al Registro della Camera di Commercio di Firenze, e attesta che il manufatto è stato realizzato interamente nel territorio imprunetino, secondo tecniche riconosciute di lavorazione artigianale.
Il marchio è un valore culturale e commerciale che tutela l’identità del territorio e promuove la trasparenza del prodotto. Scegliere un manufatto certificato C.A.T. significa contribuire alla salvaguardia di un patrimonio storico e sostenere l’economia locale.
Molte fornaci hanno inserito la marchiatura nelle proprie comunicazioni turistiche, rendendola un vero e proprio plus per pacchetti premium, hospitality e merchandising museale. Per gli operatori, questo rappresenta una leva di marketing territoriale ad alto valore aggiunto, integrabile in percorsi esperienziali e storytelling tematici: dal “dai tetti del Duomo al tuo giardino” al “quattro elementi”, fino alla suggestiva “amphora experience” nelle cantine del Chianti.