La Spiaggia della Lecciona, situata tra Viareggio e Torre del Lago Puccini, è una delle mete balneari più autentiche della Versilia. Inserita all’interno del Parco Regionale Migliarino San Rossore Massaciuccoli, è una distesa di sabbia dorata che conserva l’atmosfera di un litorale incontaminato: niente stabilimenti balneari, solo dune, macchia mediterranea e il profilo delle Alpi Apuane all’orizzonte. Questo arenile libero e protetto è ideale per chi cerca un contatto diretto con la natura, lontano dal turismo di massa.
Qui ogni ingresso è un piccolo rito: si attraversano i sentieri della Macchia Lucchese, si superano le passerelle in legno e ci si ritrova improvvisamente davanti a un paesaggio sospeso, fatto di mare, vento e profumi selvatici. La Lecciona è anche un luogo inclusivo e rispettoso, frequentato da chi ama ambienti ampi e silenziosi, ma anche da chi desidera un’esperienza balneare fuori dagli schemi tradizionali.
La Lecciona non è solo una spiaggia, ma un paesaggio dinamico dove natura e mare dialogano in modo costante. Le dune costiere sono il cuore di questo ecosistema: formate dall’azione del vento, sono modellate e stabilizzate da piante pioniere come l’ammofila e il ginepro coccolone. Più indietro, il mosaico si arricchisce di cespugli odorosi di elicriso, boschi di pini e lecci, stagni retrodunali e ambienti umidi temporanei che ospitano anfibi, insetti e uccelli.
Uno degli abitanti più preziosi di quest’area è il fratino (Charadrius alexandrinus), un piccolo trampoliere che nidifica sulla sabbia. La sua presenza segnala l’altissimo valore naturalistico della Lecciona: proteggere i suoi nidi significa garantire la sopravvivenza di una specie simbolo delle coste italiane. Oltre agli uccelli, qui trovano rifugio farfalle rare, rettili tipici delle zone sabbiose e una varietà di vegetazione che cambia colore con le stagioni.
Il Parco di San Rossore dedica attenzione alla tutela di questi habitat fragili, promuovendo percorsi guidati e campagne di sensibilizzazione per i visitatori. L’esperienza a Lecciona è anche visiva: lo sguardo corre dal blu del Tirreno fino alle montagne marmoree delle Apuane, offrendo panorami indimenticabili soprattutto al tramonto.
Visitare questa spiaggia significa comprendere l’importanza degli ecosistemi costieri e il loro ruolo nel difendere il territorio dall’erosione e dal cambiamento climatico. La Lecciona diventa così un’aula a cielo aperto, dove ogni passo racconta il legame tra l’uomo e la natura.
Raggiungere la Lecciona è semplice, ma sempre a piedi o in bici: l’accesso diretto con l’auto non è consentito per preservare l’ambiente. Il percorso più suggestivo parte dal Viale dei Tigli, all’altezza di Villa Borbone, e conduce attraverso la pineta fino alle passerelle che sbucano sull’arenile. Un’altra opzione molto frequentata è l’ingresso da Viale Europa (Torre del Lago), dove sono disponibili parcheggi pubblici e privati stagionali: da qui si cammina lungo la passerella in legno prima di raggiungere la spiaggia.
Chi preferisce i mezzi pubblici può utilizzare i bus che collegano Viareggio e Torre del Lago, con fermate vicine agli ingressi; da lì si prosegue a piedi. In bicicletta, invece, i percorsi sono ben segnalati e permettono un arrivo lento e panoramico.
Quanto al periodo migliore, la primavera offre fioriture spettacolari e tranquillità, l’estate regala giornate lunghe e balneazione, mentre l’autunno regala luci dorate perfette per camminate fotografiche. In alta stagione è bene arrivare presto e portare con sé acqua, cibo e tutto l’occorrente, poiché la spiaggia non dispone di bar, docce o servizi igienici.
Essendo parte di un’area protetta, la Spiaggia della Lecciona è soggetta a regole di comportamento chiare. L’accesso alle dune è consentito solo tramite sentieri e passerelle: calpestare la vegetazione metterebbe a rischio la stabilità del sistema dunale e la nidificazione del fratino. Ombrelloni e teli devono essere posizionati esclusivamente sull’arenile, evitando di invadere le zone verdi. È vietato campeggiare, accendere fuochi, raccogliere sabbia o conchiglie.
Un altro aspetto fondamentale è la gestione dei rifiuti: tutto ciò che viene portato deve essere riportato indietro, compresi i mozziconi di sigaretta. Il parco aderisce spesso a campagne Plastic Free, con l’obiettivo di ridurre l’impatto dei materiali monouso sull’ambiente marino.
Per la sicurezza personale è importante ricordare di idratarsi spesso, proteggersi dal sole con cappelli e creme, ed evitare le ore più calde se si viaggia con bambini. Il mare può variare rapidamente: controllare le bandiere segnaletiche è sempre una buona abitudine.
Infine, la Lecciona è conosciuta anche per la sua atmosfera inclusiva: in alcuni tratti defilati è praticato il naturismo, pur senza una regolamentazione ufficiale. L’invito è alla convivenza rispettosa e alla discrezione, ricordando che la spiaggia è di tutti e va condivisa con senso civico.
Vivere la Lecciona significa abbracciare un turismo sostenibile: un approccio che permette di godere del mare e del paesaggio senza comprometterne la bellezza. Ogni gesto responsabile diventa parte di un patto collettivo che tutela questo luogo unico, oggi e per le generazioni future.