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Spiagge Carbonifera e Torre Mozza – Parco della Sterpaia

Spiagge da sogno tra Piombino e Follonica: natura, storia e mare cristallino

Nel cuore della costa toscana, tra Piombino e Follonica, si estende il Parco Costiero della Sterpaia, un’area protetta di rara bellezza che ospita alcune delle spiagge più amate della Maremma. Qui, Carbonifera e Torre Mozza sono le due perle che raccontano la perfetta fusione tra natura, storia e comfort. Sabbia dorata, fondali bassi e limpidi, pineta secolare e servizi ben organizzati fanno di questo tratto di costa un luogo ideale per famiglie, viaggiatori attivi e amanti del relax. La Bandiera Blu, riconoscimento ottenuto più volte dal litorale, certifica la qualità delle acque e l’attenzione alla sostenibilità ambientale. Con tramonti mozzafiato sul Golfo di Follonica e panorami che si spingono fino all’Isola d’Elba, una giornata qui diventa un’esperienza completa: dal bagno mattutino nelle acque calme alle passeggiate serali sulla sabbia dorata, tra dune, macchia mediterranea e testimonianze storiche.

Torre Mozza: la spiaggia dominata dalla torre cinquecentesca e il fascino della barriera sommersa

La spiaggia di Torre Mozza è una delle più suggestive della costa toscana. A caratterizzarla è la presenza di una torre costiera edificata intorno al 1500 dalla famiglia Appiani, signori di Piombino, con funzione di avvistamento e difesa dalle incursioni. Questo imponente edificio in pietra, costruito a ridosso del mare, crea una scenografia unica, tanto da essere uno dei soggetti fotografici più iconici della Maremma. Alle sue spalle si estendono dune sabbiose e macchia mediterranea, mentre di fronte si distingue una barriera lineare sommersa. Secondo la tradizione popolare, si tratterebbe di un tratto di antica strada romana, forse parte della Via Aurelia, ma studi e fonti ufficiali sottolineano che si tratta di un’opera di origine naturale o di un sistema difensivo medievale. Al di là delle ipotesi, questo ambiente marino favorisce la biodiversità: qui crescono praterie di posidonia e trovano rifugio numerose specie ittiche, rendendo la spiaggia perfetta per lo snorkeling.

Torre Mozza alterna tratti di spiaggia libera a stabilimenti attrezzati con ombrelloni, lettini e servizi di ristorazione. La pineta retrostante offre ombra naturale nelle ore più calde, rendendo la località adatta anche alle famiglie con bambini. Dal punto di vista paesaggistico, uno degli scorci più apprezzati è quello al tramonto, quando il sole scende dietro l’Isola d’Elba e la torre si staglia in controluce. L’accesso è regolamentato, con parcheggi a pagamento situati a ridosso della pineta, facilmente raggiungibili dalla SS1 Aurelia o dalla Strada della Base Geodetica (SP40). 

Carbonifera: la spiaggia slow immersa nel Parco della Sterpaia

La spiaggia di Carbonifera prende il nome dalla vecchia ciminiera che un tempo serviva le attività industriali locali, oggi trasformata in un punto di riferimento visivo per chi arriva dal mare. Inserita pienamente nell’area protetta del Parco Costiero della Sterpaia, rappresenta la scelta ideale per chi cerca una giornata di relax a contatto con la natura. Qui la sabbia è chiara e soffice, il fondale digrada dolcemente, rendendo il mare perfetto per famiglie con bambini piccoli o per chi desidera fare il bagno in sicurezza. La presenza della pineta permette di alternare sole e ombra naturale, ideale nelle ore più calde dell’estate.

Carbonifera è conosciuta anche per l’equilibrio tra spiaggia libera e stabilimenti balneari: si possono stendere gli asciugamani in spazi ampi e tranquilli, ma anche usufruire di bar, ristoranti e noleggio di attrezzature sportive. Grazie alla protezione ambientale dell’area, la zona ha mantenuto un aspetto selvaggio e autentico. Passeggiando tra dune e tamerici è facile incontrare specie vegetali tipiche della macchia mediterranea e, nelle aree più tranquille, dedicarsi al birdwatching.

Le esperienze consigliate includono lo snorkeling leggero vicino alle scogliere naturali, le passeggiate mattutine lungo le passerelle in legno che proteggono l’ecosistema dunale e i pic-nic all’ombra della pineta. Carbonifera è anche un punto di partenza ideale per esplorare i dintorni: a pochi chilometri si trovano il Golfo di Baratti e il parco archeologico di Populonia, testimoni della civiltà etrusca.

La combinazione tra natura incontaminata e servizi ben organizzati rende Carbonifera una destinazione perfetta sia per chi cerca una giornata di mare slow, sia per chi vuole inserire la visita all’interno di un itinerario più ampio lungo la Maremma toscana.

Consigli pratici: come arrivare, parcheggi, periodi migliori e sostenibilità

Raggiungere le spiagge della Sterpaia è semplice sia in auto che con mezzi alternativi. Per chi arriva da Livorno o Grosseto, è sufficiente percorrere la SS1 Aurelia e uscire a Vignale–Riotorto, seguendo le indicazioni per Torre Mozza o Carbonifera. Da Piombino, invece, si imbocca la Strada della Base Geodetica (SP40), lungo la quale sono distribuiti i principali varchi di accesso alle spiagge. I parcheggi sono organizzati dietro la pineta, a pagamento nei mesi estivi e ben collegati agli ingressi tramite passerelle pedonali. Alcuni sono adatti anche ai camper.
Chi preferisce soluzioni sostenibili può scegliere il treno fino a Follonica o Piombino e poi utilizzare i bus locali per la costa est. In alternativa, la bicicletta rappresenta un’opzione ideale nelle mezze stagioni: esistono percorsi ciclabili che collegano i paesi limitrofi con i varchi del parco.
I periodi migliori per visitare Carbonifera e Torre Mozza sono maggio–giugno e settembre–inizio ottobre, quando il clima è mite e l’affluenza ridotta. Luglio e agosto sono i mesi di punta, con mare calmo e trasparente soprattutto al mattino, ma i parcheggi tendono a riempirsi rapidamente. L’inverno regala invece atmosfere più tranquille, perfette per passeggiate e fotografia naturalistica.
Dal punto di vista dei servizi, le spiagge offrono stabilimenti attrezzati, chioschi e tratti liberi, oltre a passerelle per passeggini e accessi facilitati per persone con mobilità ridotta. È bene ricordare alcune regole fondamentali: non raccogliere piante o conchiglie, non accendere fuochi, rispettare i percorsi segnalati e ridurre al minimo i rifiuti. La tutela della fascia dunale è essenziale per preservare la biodiversità del parco.

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