Tra il promontorio del Monte Argentario e la Laguna di Orbetello, due lingue di sabbia modellate dal mare creano uno scenario tra i più affascinanti della Maremma toscana: la Feniglia e la Giannella. Questi tomboli sabbiosi, lunghi circa 6 km ciascuno, collegano la terraferma al promontorio offrendo al visitatore spiagge dorate, pinete profumate e fondali bassi ideali per famiglie e sport acquatici. La Feniglia è famosa per il suo carattere selvaggio e naturalistico, grazie alla Riserva Naturale Duna Feniglia che custodisce daini e macchia mediterranea; la Giannella, invece, unisce la natura alla comodità di stabilimenti balneari e accessi attrezzati, risultando perfetta per chi cerca praticità. In entrambi i casi, mare e laguna convivono creando tramonti spettacolari e paesaggi che cambiano con il vento. Qui il viaggio diventa esperienza: una giornata lenta fatta di pedalate, birdwatching e bagni in acque trasparenti, a pochi minuti da Orbetello e dalle strade panoramiche dell’Argentario.
Scegliere tra Feniglia e Giannella significa conoscere le differenze legate a vento, fondali e servizi. La Feniglia è in genere riparata dai venti settentrionali (maestrale, tramontana, ponente): in queste giornate il mare resta calmo e perfetto per nuotare. La Giannella, invece, è protetta dai venti di scirocco e libeccio, risultando ideale per praticare kite surf, windsurf e vela leggera. Questo gioco degli opposti rende le due spiagge complementari: basta consultare il meteo e scegliere il lato giusto per vivere una giornata di mare perfetta.
Dal punto di vista dei fondali, la Giannella si caratterizza per un degrado dolce e progressivo, che la rende sicura per i bambini piccoli e comoda per chi ama camminare a lungo in acqua. Alle sue spalle corre una pineta continua che offre ombra naturale nelle ore più calde, alternando tratti liberi a stabilimenti con servizi completi: bar, ristoranti e noleggi. È una spiaggia che unisce comfort e accessibilità, perfetta per famiglie o per chi desidera un’esperienza balneare pratica.
La Feniglia è l’icona selvaggia: un arenile ampio e poco urbanizzato, segnato da dune sabbiose e da una pineta che corre lungo tutta la lingua di sabbia. L’accesso avviene attraverso ingressi numerati che si raggiungono a piedi o in bici lungo una strada bianca immersa nella riserva. Questo rende la visita più lenta e suggestiva: camminare sotto i pini, ascoltare il canto degli uccelli e raggiungere il mare dopo pochi minuti trasmette una sensazione di natura intatta.
Anche sul fronte dei servizi le differenze sono nette: la Giannella offre numerosi stabilimenti e accessi diretti dalla strada litoranea, mentre la Feniglia concentra bar e noleggi solo alle estremità, lasciando ampi tratti liberi e tranquilli. Chi sceglie la Feniglia deve attrezzarsi portando ombrellone, acqua e crema solare, ma viene ricompensato da spazi incontaminati e dalla possibilità di immergersi in un ambiente naturale unico.
Una delle esperienze più suggestive legate alla Feniglia e alla Giannella è proprio il modo di raggiungerle e di muoversi tra i loro percorsi.
Alla Feniglia si entra nella Riserva naturale statale Duna Feniglia: il transito con veicoli a motore non è consentito, quindi l’accesso avviene solo a piedi o in bicicletta lungo una strada sterrata che attraversa per 6 km la pineta. Lungo questo percorso sono disposti pannelli e pietre miliari che segnalano i varchi numerati verso il mare. All’ingresso lato Ansedonia si trova il Parcheggio Pineta Feniglia, dove è possibile lasciare l’auto, noleggiare biciclette o tandem e fermarsi al bar. L’opzione “parcheggio + bici + spiaggia” è particolarmente amata da famiglie e gruppi che vogliono esplorare più punti della spiaggia senza stress.
La Giannella, invece, corre parallela a una strada litoranea che consente accessi frequenti sia a tratti liberi sia a stabilimenti balneari. Qui si trovano parcheggi privati e convenzionati, rendendo più semplice la gestione della giornata. L’arenile è lungo, accessibile, con fondali bassi che lo rendono ideale anche per chi pratica sup o per nuotatori poco esperti.
Per gli amanti delle due ruote, la Feniglia si collega all’Anello ciclabile della Laguna di Orbetello, un percorso scenografico che unisce natura e cultura, attraversando binari, muretti a secco e scorci di laguna popolata da fenicotteri. L’itinerario permette di collegare facilmente la stazione ferroviaria, la pineta e il centro storico di Orbetello, trasformando una semplice giornata al mare in un’esperienza attiva fatta di bagni, pedalate e birdwatching.
Consigli pratici:
Le spiagge della Feniglia e della Giannella non sono solo mete balneari, ma veri e propri ecosistemi naturali. Sul lato lagunare si trova l’Oasi WWF Laguna di Orbetello, una delle zone umide più importanti d’Italia per l’avifauna. Qui si possono osservare fenicotteri rosa, aironi, rapaci e numerose specie di anatre che popolano i canneti e le acque salmastre. I periodi migliori per il birdwatching sono le prime ore del mattino e il tardo pomeriggio, quando i giochi di luce scolpiscono stormi e riflessi.
All’interno della Riserva Duna Feniglia, invece, vive una comunità faunistica ricca: daini (frequenti gli avvistamenti), volpi, tassi e numerosi uccelli di bosco. L’ambiente è fragile e richiede rispetto: è fondamentale restare sui sentieri, non disturbare la fauna, evitare di abbandonare rifiuti e non alimentare gli animali.
Anche la vegetazione è preziosa: le dune ospitano ginepri e piante della macchia mediterranea che vanno preservati camminando solo lungo passerelle e varchi predisposti.
Il Comune di Orbetello aggiorna ogni anno le aree dog-friendly sul litorale (Giannella compresa). Prima di partire è bene consultare l’ordinanza balneare ufficiale per verificare le regole in vigore su accesso ai cani, guinzaglio e comportamenti da rispettare.
Per un turismo davvero sostenibile, si consiglia di adottare alcune buone pratiche green:
Visitare Feniglia e Giannella significa dunque non solo scoprire due delle spiagge più belle della Toscana, ma anche immergersi in un microcosmo naturale che unisce mare, vento e laguna in un equilibrio delicato e affascinante.