Tra acque turchesi e sabbia dorata, Cala Giovanna è la meta più iconica di Pianosa, la piccola isola del Parco Nazionale Arcipelago Toscano. Situata a pochi passi dal borgo e dall’antico porticciolo, è l’unico tratto di costa dove la balneazione è consentita. Qui la natura incontaminata si fonde con la storia, grazie ai resti della Villa di Agrippa che si affacciano proprio sulla baia. Pianosa è una delle isole più protette del Mediterraneo: l’accesso è regolamentato e i visitatori possono muoversi liberamente solo nel paese e su questa spiaggia. Questo rende ogni bagno a Cala Giovanna un’esperienza rara, autentica e da vivere con rispetto. Che tu voglia rilassarti, fare snorkeling o immergerti in atmosfere storiche e naturalistiche uniche, Cala Giovanna rappresenta una destinazione imperdibile per chi cerca un mare cristallino e sostenibile.
Visitare Cala Giovanna significa entrare in una delle aree più delicate e tutelate d’Italia. Le regole non sono un limite, ma una garanzia affinché il fascino di questa baia resti intatto. I visitatori senza guida possono muoversi liberamente solo nel borgo e nella zona della spiaggia: il resto dell’isola è accessibile esclusivamente con guide autorizzate dal Parco Nazionale Arcipelago Toscano.
Tra le norme fondamentali da rispettare spiccano il divieto di lasciare rifiuti (principio carry-in/carry-out), il divieto di prelevare sabbia, conchiglie o fossili e l’impossibilità di introdurre animali domestici. Alcune aree, come l’ex colonia penale, restano interdette ai visitatori. In spiaggia, la balneazione è possibile solo entro i limiti segnalati e non è consentito avvicinarsi o oltrepassare i confini marini protetti.
Un altro aspetto importante riguarda la fauna marina: in alcuni periodi estivi, il Parco può emettere ordinanze stagionali per la tutela della tartaruga Caretta caretta in caso di nidificazione. Nel 2025, ad esempio, è stato introdotto il divieto di accesso notturno alla spiaggia fino al 30 settembre, ma queste regole variano di anno in anno. Per questo è consigliabile verificare sempre gli aggiornamenti ufficiali prima di organizzare la visita.
Seguendo queste buone pratiche – dall’uso di creme solari reef-safe alla scelta di attrezzature riutilizzabili – ogni viaggiatore contribuisce a mantenere Cala Giovanna un luogo di straordinaria bellezza naturale.
Arrivare a Cala Giovanna richiede una pianificazione attenta, poiché Pianosa è accessibile solo con collegamenti regolamentati. Il porto principale di partenza è Marina di Campo (Isola d’Elba), da cui partono i traghetti. Durante la stagione turistica, le corse sono quotidiane e prevedono una sosta di oltre sei ore sull’isola, sufficiente per scoprire Cala Giovanna e partecipare a eventuali escursioni guidate.
Un’altra opzione è il collegamento settimanale da Rio Marina (Elba), solitamente il martedì, collegato alla linea marittima da Piombino. In alcuni periodi dell’anno sono previste corse stagionali dirette proprio da Piombino, rendendo l’isola più facilmente raggiungibile anche dalla terraferma.
È importante ricordare che l’ultimo miglio di mare attorno a Pianosa è interdetto ai natanti privati: chi possiede una barca non può avvicinarsi liberamente né ancorare, salvo specifiche autorizzazioni del Parco. Questo significa che l’accesso indipendente via mare non è un’opzione percorribile per i turisti.
Il periodo migliore per visitare Cala Giovanna è tra maggio e giugno o settembre e ottobre, quando il mare è spesso calmo e l’affluenza minore. Nei mesi di luglio e agosto la richiesta è molto alta: conviene prenotare con largo anticipo e partire con la prima corsa disponibile. È fondamentale controllare sempre gli orari aggiornati dei traghetti la sera prima, poiché condizioni meteo e vento possono modificarne lo svolgimento.
Cala Giovanna non è solo un paradiso naturale, ma anche un luogo in cui vivere esperienze diverse nello stesso giorno. Lo snorkeling è l’attività più immediata: i fondali bassi e trasparenti permettono di osservare praterie di posidonia, piccoli pesci colorati e talvolta saraghi e orate. L’osservazione è la regola d’oro: la fauna marina va ammirata, mai toccata o disturbata.
Per chi cerca relax, la spiaggia di sabbia fine con fondale digradante è perfetta anche per famiglie con bambini. L’assenza di stabilimenti rende l’atmosfera autentica e silenziosa: è però indispensabile organizzarsi con acqua, cibo e ombra portatile.
Cala Giovanna è anche un sito storico: proprio di fronte alla spiaggia si trovano i resti della Villa di Agrippa, dimora romana che testimonia l’antico amore per questa baia. Nei dintorni, catacombe paleocristiane e l’ex carcere arricchiscono la visita con suggestioni culturali. Questi siti sono accessibili solo con guide abilitate, ma rendono Pianosa un’isola in cui natura e storia si intrecciano in modo unico.
Per un’esperienza completa, è consigliabile abbinare alla giornata al mare una visita guidata in bici, trekking o kayak: tour organizzati dal Parco permettono di scoprire zone altrimenti precluse. Cala Giovanna diventa così il punto di partenza e di ritorno ideale, offrendo equilibrio tra attività outdoor e momenti di puro relax.