Tra le colline della Valdichiana e i panorami che si specchiano nel Lago Trasimeno, la Toscana rivela un’anima lacustre poco conosciuta ma profondamente autentica. Qui, dove il confine con l’Umbria si dissolve tra ulivi, canneti e borghi medievali, nasce il Brustico, una ricetta antica di pesce di lago grigliato che racconta la cucina povera e saporita delle comunità di pescatori.
Oggi il Brustico è considerato un piatto tipico della Toscana orientale, amato da chi cerca esperienze culinarie genuine. La sua cottura sulla brace viva e il profumo di fumo naturale evocano la convivialità delle grigliate all’aperto, tipiche delle campagne toscane. Un assaggio di Brustico, servito con pane toscano e olio extravergine locale, diventa così un incontro tra tradizione rurale, sapore di lago e cultura contadina. È una sosta ideale per chi ama un turismo lento e autentico, tra Cortona e i borghi del versante orientale della regione.
Il Brustico affonda le sue radici nella cultura lacustre del Trasimeno, ma è nella Toscana di confine che trova la sua versione più genuina. A Cortona, Tuoro sul Trasimeno e nei borghi che si affacciano sul versante toscano della Valdichiana, la preparazione è diventata una tradizione locale. I pescatori cucinavano il pesce appena pescato direttamente sulle canne lacustri bruciate, un metodo che conferisce alla carne un aroma affumicato e un sapore unico.
Nel tempo, la Toscana ha reinterpretato questo rito con la propria filosofia gastronomica: pochi ingredienti, qualità eccellente e rispetto per la stagionalità. Si usano pesci di lago come persico reale, carpa, tinca o latterini, conditi solo con olio extravergine d’oliva Toscano IGP, limone, prezzemolo e sale marino.
Il risultato è una ricetta essenziale ma intensa, perfetta per accompagnare vini bianchi del territorio come la Vernaccia di San Gimignano DOCG o il Bianco di Pitigliano DOC.
Chi visita la Toscana orientale può assaggiare il Brustico nei ristoranti e agriturismi di campagna che puntano sulla cucina a km zero. La cottura su griglia o piastra conserva il carattere originario, ma con un tocco toscano in più: l’aggiunta di pane sciocco abbrustolito, erbe aromatiche dell’orto e olio fresco spremuto in loco.
Questa ricetta non è solo un piatto ma un simbolo del dialogo tra acqua e terra, tra la cultura del lago e quella delle colline. È un’esperienza gastronomica che unisce due anime toscane: quella rurale e quella conviviale, in cui il fuoco e il profumo del legno diventano protagonisti.
Preparare il Brustico alla toscana significa esaltare la semplicità e la materia prima. Servono pesciolini di lago come alborelle o latterini, rigorosamente freschi e ben asciugati.
Ecco come realizzare la ricetta originale per quattro persone:
Per un effetto “canne di lago”, puoi aggiungere al carbone rametti di rosmarino secco o trucioli di vite: otterrai una leggera nota affumicata, tipica del Brustico originale.
Gli chef toscani propongono anche versioni creative, con filetti di persico reale o carpa grigliata e condimento a crudo di olio e limone montato.
La versatilità di questo piatto lo rende perfetto sia come antipasto che come secondo di pesce. È inoltre un ottimo esempio di cucina sostenibile, che valorizza il pescato locale e promuove un consumo consapevole.
Per assaporare il vero Brustico toscano, il punto di partenza ideale è Cortona, una delle città più suggestive della Valdichiana. Da qui si può raggiungere in pochi minuti la riva settentrionale del lago, dove agriturismi e ristoranti panoramici propongono grigliate tradizionali a base di pesce locale.
Tra le esperienze più autentiche ci sono le lezioni di cucina rurale organizzate negli agriturismi toscani: un’occasione per imparare la cottura sulla brace e degustare vini bianchi prodotti sulle colline cortonesi.
Durante l’estate, diverse località organizzano feste e sagre del pesce di lago: un modo per vivere la convivialità toscana e scoprire piatti dimenticati della tradizione contadina.
Chi ama un turismo slow può proseguire il viaggio tra castelli, uliveti e borghi medievali, combinando cultura e gastronomia.
In ogni tappa, il Brustico rappresenta l’essenza del gusto toscano: semplice, genuino e profondamente legato alla terra. Una ricetta che racconta l’arte di trasformare la povertà in sapore, e che continua a unire generazioni davanti al fuoco.