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Il borgo di Ama e il suo castello (Siena)

Il borgo di Ama e il suo castello (Siena)

Alla scoperta del borgo di Ama

Ci sono luoghi talmente incantevoli da destare nel visitatore il desiderio di restarvi per sempre. Uno di questi è proprio il borgo di Ama, a metà strada tra Firenze e Siena, situato nel cuore del Chianti classico e immerso in un paesaggio di rara bellezza. Arroccato sulla sommità di un poggio, il borgo è circondato a perdita d'occhio da uliveti, vigneti e scorci preziosi in cui la natura regna incontrastata. Ma Ama è anche altro: è storia, è architettura, è gastronomia, è un tesoro da visitare con la consapevolezza di trovarsi in un mondo in cui il tempo pare essersi fermato. Il borgo di Ama è una frazione di Gaiole in Chianti, in provincia di Siena, ed è posta a 500 metri di altitudine sul livello del mare. Le sue origini sono antichissime: le prime documentazioni sono antecedenti all'anno 1000 ma la sua esistenza affonda le radici in epoca etrusca. Un tale patrimonio storico non poteva che rispecchiarsi nelle bellezze artistiche ed architettoniche del borgo che nei secoli ha saputo mantenere intatto il suo nucleo medievale, con le caratteristiche vie lastricate in pietra e le tradizionali case in sasso, restando estraneo alle espansioni urbane. Ama si sviluppa lungo una via principale ai cui estremi si trovano due ville settecentesche: Villa Pianigiani e Villa Ricucci. La prima ha subito nel tempo diversi restauri e rimaneggiamenti che l'hanno portata alle attuali forme in stile neoclassico, conservando però intatta sulla struttura a pianta quadrangolare la torretta tipica delle case coloniche rurali. Presso l'edificio sorge la suggestiva cappella dedicata alla Santissima Vergine del Carmine. Villa Ricucci, che costituisce il centro della fattoria di Ama, conserva invece inalterati i suoi tratti settecenteschi ed ospita all'interno del suo giardino la cappella di San Venanzio edificata nel 1723. Una visita merita sicuramente anche la piccola Chiesa di San Lorenzo, chiesa parrocchiale risalente all'epoca romanica. Poco lontano si erge poi la cappella di San Michele a Casanova, costruzione risalente al 400 che nella seconda metà del 500 divenne Oratorio privato dei Pianigiani. In essa vengono conservati affreschi del 1496 attribuiti al fiorentino Donnino di Domenico. Il borgo di Ama è anche il punto di partenza ideale per chi apprezza il turismo slow, fatto di passeggiate a piedi o su due ruote, concedendosi così la possibilità di scoprire itinerari nascosti tra i vigneti e gli uliveti. Durante questi tour è quasi d'obbligo fare una tappa nei vari agriturismi e cantine dove si possono degustare i prodotti tipici locali. A questo proposito va ricordato che il borgo attualmente ospita una struttura ricettiva d'eccellenza e l'azienda agricola "Castello di Ama" rinomata per la sua produzione di vini pregiati autoctoni. La peculiarità di Ama risiede nel fatto che la sua bellezza viene esaltata in ogni periodo dell'anno, pertanto la vista potrà essere allietata dalle calde tinte autunnali che si posano sui vigneti, dai suggestivi scorci durante la stagione invernale o dalle colorate fioriture primaverili. Durante il periodo estivo, poi, i dintorni del borgo ospitano spesso feste e sagre dove poter trascorrere serate all'insegna del divertimento e del buon cibo. Ama si presenta quindi come un luogo da visitare assolutamente, non solo durante un week end fuori pota, ma anche mentre state trascorrendo le vostre vacanze estive nella provincia di Siena.   

Il castello di Ama tra storia, enogastronomia e arte

Il Castello di Ama costituisce ancora oggi il centro dell'omonimo borgo. Il primo documento testimoniante l'esistenza del Castello, risalente al X secolo, parla di un "casale" collocato ad Ama. Nel tempo esso divenne un castello vero e proprio, come attestano alcune carte del XIII secolo. L'antica fortezza fu distrutta nel corso del XV secolo durante le guerre contro gli Aragonesi e sulle sue rovine fu edificata la villa padronale conosciuta oggi appunto come Castello di Ama. Cinque secoli fa vi si svolgevano intorno tutte le attività agricole e le produzioni vinicole curate da un gruppo di famiglie locali. Ancora oggi la tradizione continua al punto da far divenire il Castello di Ama un'azienda vitivinicola d'importanza internazionale. Da questa meravigliosa terra nascono vini pregiatissimi apprezzati e premiati a livello mondiale. Ad Ama viene anche prodotto un olio di altissima qualità ottenuto con metodi di lavorazione tradizionale: le olive vengono ancora raccolte a mano e spremute a freddo per preservarne tutte le caratteristiche e tutto il sapore. Gli amanti dei prodotti gastronomici locali e della buona cucina potranno inoltre trovare qui i piatti della più antica tradizione toscana e le migliori materie prime frutto di un territorio incontaminato ed unico al mondo. In questo luogo permeato di tradizioni, cultura e storia viene inaugurata nel 2000 l'iniziativa "Castello di Ama per l'arte contemporanea" con la quale, grazie anche alla collaborazione della Galleria Continua di San Gimignano, la tenuta del castello ospita oggi numerose opere di artisti contemporanei autori di diverse istallazioni concepite e realizzate appositamente per il luogo, il quale è diventato così un vero e proprio museo a cielo aperto in cui trovano spazio i più famosi nomi del panorama internazionale tra cui figurano Bourgeois, Buren, Pistoletto, Paolini, Tayou, Kabakov, Kapoor, Garaicoa, Solakov, Geers, Iglesias e Chen Zhen. Questo progetto rappresenta la connessione tra il passato importante del borgo e un presente in cui, attraverso la conoscenza e la valorizzazione del territorio, si cerca di proteggere l'identità del castello e di tramandare il valore del borgo di Ama alle future generazioni.    

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